Limiti e frontiere nella globalizzazione
Il concetto di limite risulta un’utopia nella storia dell’umanità. Sin dall’antica Grecia, tempo in cui sono state gettate le basi della cultura occidentale e in cui comincia a maturare il concetto di uomo , la parola, alla stregua di un divieto religioso, appare come una sfida: dall'ulisse omerico a Prometeo, dalla mela di Eva alle Indie per Colombo; il limite, il divieto, è da sempre considerato come un qualcosa che deve necessariamente essere superato, come a soddisfare una sorta di appagamento. In parte, possiamo elevare ad un grado più alto il detto «siamo figli della storia», che dal suo carattere popolaresco e demagogico può assumere una valenza pseudo-scientifica. Infatti, ad oggi, viviamo un fenomeno risultato di un'insurrezione religiosa e di avversità intellettuale verso le frontiere, le barriere, dei nostri progenitori: la globalizzazione. Figlia dell’ostilità verso il limite, essa si propone come distruttrice di frontiere e di barriere, mettendo sul tavolo un...